Ostia antica
Ostia è stata la prima colonia dei romani, che ha dato il via all'espansione commerciale e militare di Roma. E' stata fondata nel IV sec. a.C.. Ostia, nel II sec. a.C, con i suoi 100.000 abitanti, fu protetta da una cinta muraria. Venne completamente abbandonata nel VI sec. d.C..
Gli scavi di Ostia sono un luogo magico, dove puoi fare finta di vivere per un giorno in una piccola città romana antica. Ma il percorso è lungo: occhio alle cose che ti segnalo. Appena entri, ecco la Necropoli, cioè il cimitero, posto fuori della città vera e propria. Da qui cammina fino alla Porta Romana e al grande Piazzale della Minerva, detta anche Piazzale della Vittoria: poco distante, trovi la Caserma dei Vigili, che avevano il compito di domare gli incendi (molto frequenti) e di sorvegliare di notte le strade male illuminate. Uscendo dalla caserma, incontri la via della Fullonica, un’antica tintoria, con vasche per lavare i panni. Prosegui sulla via della Fontana e fermati alla prima taverna (l’Osteria di Fortunato): ne vedrai altre, ritornando sul Decumano, la strada principale della città. Ecco: sei nei pressi del Teatro, così bello e intatto che ancora oggi in estate puoi andarci per assistere ad uno spettacolo. Alle spalle del teatro, si apre il Foro delle Corporazioni, circondato da portici. Questo foro era una grande piazza commerciale, con più di 70 uffici, dove si riunivano i rappresentanti delle varie compagnie marittime. Se guardi i mosaici che decorano il pavimento, puoi vedere figure e scritte che indicano le attività svolte: vere e proprie insegne di questi uffici. Prosegui sulla via dei Mulini, dove si macinava il grano, e arrivi ad un grande complesso di magazzini, detti Horrea, che servivano per conservare generi alimentari da trasportare sul Tevere fino a Roma.
Da qui prendi la via di Diana: percorrendola puoi vedere un’insula, cioè un palazzo a più piani, con tanti balconi; poco distante, ecco un thermopolium, un antico fast-food, con uno speciale bancone per tenere in caldo i cibi.. e perfino i sedili per mangiare all’aperto! Da qui, superato il Museo Ostiense, ritorna sul Decumano e arrivi al Capitolium: lo riconosci subito, alto sopra un podio con tanti gradini. Era il tempio più importante della città, dedicato a Giove, Giunone e Minerva, che formavano la triade capitolina. Nei pressi , ecco le Terme del Foro, le più belle di Ostia, con una palestra e sale illuminate da grandi finestre, dove trovi vasche per fare il bagno a tutte le temperature. Poco distante, ecco il Mitreo, un santuario dedicato a Mitra, divinità di origine persiana. Proseguendo, incontri molte case private e terme: da non perdere la Casa dalle pareti gialle e il complesso delle case-giardino, che avevano un bel cortile interno pieno di piante. Riprendi il Decumano e arrivi alla Porta Marina, fiancheggiata da due torri. Superata la porta, ecco molte botteghe e il Macellum, l’antico mercato della carne. Prosegui da qui fino alla via Caupona per fotografare i pesci del bellissimo mosaico che decora il pavimento della Domus dei Pesci. E se riprendi ancora il Decumano, tornando verso il Teatro, incontri il Collegio degli Augustali: speciali sacerdoti che praticavano i culto degli imperatori, delle loro mogli e perfino delle loro regge.