da PIAZZA SAN PIETRO percorrete di fronte a voi la Via della Conciliazione in direzione Castel Sant' Angelo, lanciate ogni tanto lo sguardo alla vostra sinistra, noterete che parallelo a voi corre un alto muro con molte aperture ad arco (per consentire la viabilità del traffico locale) e merlature nella parte alta......questo è il PASSETTO, che dall'epoca del Medioevo fino al 1870 è stato usato dai Papi per raggiungere velocemente e in sicurezza la struttura fortificata di CASTEL SANT' ANGELO - il termine castello deriva dal latino castrum, struttura fortificata appunto -. Il Castello è stato più volte usato come residenza papale durante le invasioni, i saccheggi e in genere durante periodi di gravi difficoltà politiche.
CASTEL SANT' ANGELO. realizzato così come lo si ammira oggi, nell'arco di secoli, venne ampliato e rinforzato. In diverse epoche venne rinnovato con strutture di carattere difensivo e di attacco. Decorato al suo interno in modo da creare luoghi di rappresentanza, degni per le attività politiche e di culto del Papa e della sua corte. Attualmente è un Museo, vivamente suggerita la visita. Dalla terrazza superiore si gode una stupenda vista a 360 gradi dell'intera città. La struttura centrale e fondamento di tutto il Castello è il Mausoleo dell'Imperatore Elio Adriano, morto nel 138 d.C. L' edificio di forma cilindrica al cui interno era la cella, tutt'ora visibile, che ospitava l'urna cineraria dell'Imperatore e dei suoi successori fino a Caracalla nel III sec. d.C.era al suo esterno decorato con marmi bianchi, statue, cipressi e al centro una grande quadriga in bronzo con la statua dello stesso Imperatore.
attraversate ora PONTE SANT' ANGELO, cosiddetto per gli angeli di epoca barocca (1600) che decorano le 2 balaustre, ogni angelo sostiene un oggetto che ricorda la Passione di Cristo. Per secoli, oltre a Ponte Milvio a Nord di Roma e i 2 ponti dell' Isola Tiberina, questo ponte era l'unico passaggio usato dai pellegrini per raggiungere la Basilica di San pietro. Il ponte originario qui costruito risale al 130 d.C. circa e collegava la città con il Mausoleo, per questo era detto Ponte Elio, o Ponte Adriano dal nome dell'Imperatore Elio Adriano.
superato il Ponte siete ora di fronte al primo tridente, detto Piccolo Tridente, realizzato a Roma, dell' inizio del 1500 (il secondo ma più noto ed evidente a Roma, detto Grande Tridente, è quello che di Piazza del Popolo, con Via del Babuino, Via del Corso e Via di Ripetta). A livello urbanistico era di fondamentale importanza la convergenza delle srade che da qui si diramavano tutto intorno fino a raggiungere i luoghi nevralgici della città. Se aveste con voi una mappa della città sarebbe molto più facile capirne le ragioni.
da questa piccola piazzetta partono 3 strade: da destra: Via Paola, Via del Banco di Santo Spirito e Via del Panìco.....andando per ordine:
Via Paola, voluta da papa Paolo III a metà del 1500, conduceva direttamente su Via Giulia ( primo strada rettilinea voluta da papa Giulio II), verso Ponte Sisto. Qui abitavano importanti famiglie di banchieri provenienti dalla regione Toscana, e anche importanti congregazioni religiose.
Via del Banco di Santo Spirito dove si trova la sede della prima banca a Roma, detta appunto del Santo Spirito perchè fondata dalla chiesa, la via idealmente prosegue con il nome di Via dei Banchi Vecchi, dove erano i primi 'banchi di cambiavalute', da cui poi il nome moderno Banca!. Insomma i primi banchieri che operavano lungo le strade frequentate anche dagli innumerevoli pellegrini diretti a San Pietro. La stessa via prosegue poi con il nome di Via del Pellegrino fino a raggiungere Campo dei Fiori. Notate all'inizio della strada un piccolo passaggio ad arco detto Via Arco dei Banchi, nell'angolo di sinistra si trova una grande inscrizione in latino volgare del 1277 dove viene indicato il livello raggiunto dall'inondazione del Tevere.
Via del Panìco, dal nome della famiglia Panìco che qui abitava, la Via prosegue poi con il nome di Via dei Coronari e raggiunge Piazza Navona, luogo da sempre usato come mercato.
Questi erano collegamenti fondamentali in epoca rinascimentale, dalla fine del 1400 fino all'Unità d'Italia (1861). Non esistevano infatti le grandi strade moderne, di scorrimento veloce che oggi corrono parallele al fiume, nè esisteva Corso Vittorio Emanuele II, realizzato solo alla fine del 1800.
girare, perdersi, camminare seguendo il proprio istinto con la curiosità di un bimbo, passeggiare tra i vicoli e le decine di piccole strade intorno ci dà l'aspetto più romantico e spettacolare per apprezzare questo itinerario insolito. Non dimenticate di volgere ogni tanto lo sguardo verso l'alto, noterete decorazioni tra le più varie, agli angoli delle strade le numerosissime "Madonnelle", e torrette, e balconcini fioriti, e panni stesi, e ancora tante targhe in marmo commemorative di un fatto o di un personaggio che il quella via o in quell'edificio ha vissuto e operato.
I nomi date alla strade ci danno sempre delle informazioni importanti sui luoghi dove ci troviamo. Ad esempio ci sono strade con i nomi delle famiglie che qui vi abitavano (Via Savelli, Via Lancellotti, Piazza Farnese,Via di Monte Giordano), strade con i nomi dei lavori che qui si svolgevano o degli oggetti che qui si producevano (Via dei sediari, Via dei baullari, Via dei Coronari, Via dei Giubbonari), strade con i nomi di edifici o cose che qui esistevano (Via della Quercia, Via del Fico, Via del Teatro di Pompeo, Via del Mascherone) e strade con i nomi di monasteri, conventi, congregazioni religiose e chiese (Via del Monserrato, Via S.Filippo Neri, Via S.Salvatore in Lauro)......Ed è sempre tra queste piccole vie e piazze che troverete i sapori, i colori e gli odori di Roma antica, nonchè i negozi di veri maestri artigiani, e ancora trattorie, panetterie e piccoli ristoranti.